LA FAMIGLIA E’ UN’ISTITUZIONE TERRORISTICA – Roberto Tumminelli
Gli orrori che avvengo dentro le mura della case italiane. Omicidi, stupri, violenze e silenzi. Alla radice di tutto stanno l’ignoranza di una serie di “istituzioni giuridiche” (leggi sul divorzio) che servirebbero a uscire dalla scatola senza massacri di donne e bambini. Ignoranza e “elementare filosofia di vita” che rovescia il rapporto reale fra uomo e donna. La donna viene trasformata in “oggetto”, mentre é il “soggetto storico/sociale della riproduzione” e la famiglia é del maschio e i bambini ne sono il “trastullo” mentre in fondo sono la garanzia dei nostri saltini verso l’immortalità. A questo aggiungiamo una tradizione religiosa (le tre monoteiste e altre) cupa, repressiva nei confronti dell’eros, cioé dell’istinto più potente che ci sia, quello verso la vita, e di tutte le sue manifestazioni, in un misto di crudeltà e menagramismo. Le ragazze che fanno sesso fuori dalle regole insensate dei matrimoni e delle religioni rischiano di venire uccise a sassate o a colpi di pugnale, o sfigurate con l’acido … e il maschio riceve la profezia della sfiga che “se ti tocchi….”, ti cade il pistolino (impotenza) o fai piangere quel cazzone di San Luigi (sfiga incombente). Con questo atteggiamento nei confronti del sesso e della riproduzione cosa vuoi che sia la famiglia se non una organizzazione terroristica che vive in bilico fra sublime felicità ( raramente reale, a volte immaginata), squallida consuetudine (spesso), crimini orribili (altre volte, troppe)? E tutto sempre a svantaggio dei più deboli, donne e bambini.
Da questo si può uscire solo con un enorme sforzo di compiere un salto o una serie di salti in alto culturali. Di affrancarsi da una cultura millenaria che fino a pochi anni fa manteneva fra le sue leggi, il “delitto d’onore”. Di prendere atto finalmente e una volta per tutte che al centro della società non c’é la “famiglia”, ma “la donna” (e il frutto della donna, i figli), in tutta la sua maestosa potenza riproduttiva e che da questo si deve partire per costruire nuove regole e per accettare che il sesso é “istinto di vita” e non deve mai più essere demonizzato, in qualsiasi direzione finisca per dirigersi.
Senza una presa di coscienza di questo tipo, la famiglia rimarrà quello che é, una istituzione potenzialmente e realmente terroristica. Ma quanti maschi sono disposti a accettare una simile, liberatoria “filosofia” sociale?”.
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2 Commenti on "LA FAMIGLIA E’ UN’ISTITUZIONE TERRORISTICA – Roberto Tumminelli"
Secondo me bisogna iniziare rendendo lo Stato laico…