L’EROINA È “DIO”, L’EROINA È “ELISA” – di Matteo Venturini

(Alice – Per Elisa)

Molti mi chiedono cos’è l’eroina.
L’eroina è “Dio”, l’eroina è “Elisa”.
Questi, ovviamente, non sono nomi ma metafore.
“Dio” è tutto, “Elisa”, anche.
Tutto ciò che rappresenta l’illusione, l’amore immaginato… Tutto ciò che in qualche modo fa star bene e filtra le emozioni e tutto ciò che fa comodo anestetizzare… ogni scudo, giustificazione, scusa, scelta… Tutto ciò che è bello, bellissimo sognare… Per continuare a farlo perché la realtà è pesante, dura, insignificante, mortale, logica… prende il nome di eroina.
Una via di fuga… una fuga pazzesca, da film, da musica, da Chopin, da Beethoven… ogni quadro di Van Gogh, ogni Opera di Michelangelo, ogni ingegno di Leonardo… ogni… ogni!
Ogni volta che in qualche modo mi sono stravolto ho toccato l’Assoluto… ho vissuto la più bella storia d’amore con “Elisa”… ho concluso un affare.
Però l’illusione mi ha tolto tutto.
Soprattutto il beneficio del dubbio cioè il fatto che, forse, avrei potuto fare di meglio senza perdere quella che chiamano “dignità”.
Poi… tutto è sempre e solo soggettivo.
Ho conosciuto tanti coglioni, forse troppi e un coglione lo sono anch’io ma ho anche conosciuto persone straordinarie che con, o senza eroina hanno attraversato l’Inferno uscendone profumati di Acqua Santa.
Ho visto di tutto… ho visto ragazze e ragazzi bruciarsi… vendersi e svendersi per rivendersi per un ago… un occhio a spillo… un “flash” più accecante del miglior orgasmo.
Il segreto della droga sta nella velocità, nel “tutto e subito”.
Non ho mai conosciuto nessuno, arrivare prima di partire.
Tutto qua.

A Te.

 

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