LE “RADICI” DI UNA NUOVA COLLANA DI POESIA – di Enrico Nascimbeni
Si chiama Radici la nuova collana di poesia curata dalla poetessa Gabriela Fantato per la casa editrice Il Leggio di Sandro Salvagno (nuovo mecenate e diffusore sano e libero della poesia e del romanzo).
I primi due volumi usciti sono “Infanzia resa” di Sebastiano Aglieco e “Nel fermo del centro di polvere” di Marco Ercolani.
Li ho letti entrambi. Perché vale la pena leggerli?
Perché come scrive Ercolani in una sua lirica: “Se il labirinto è lo specchio dove accedere la scala è il riflesso da cui salire”
O come scrive Aglieco: “Ti presenti al tempo, e il parco s’illumina alle otto e venti ogni mattina.”
La poesia da sempre è due cose. Musica delle parole. Dare un senso insensato ai nostri giorni.
C’è un prepotente ritorno dei lettori di poesie. Le librerie cominciano a non nascondere nell’angolo più remoto e impolverato i libri di poesia. Era ora.
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