MINACCE SOCIAL AL PRESIDENTE ORA IL CAPRONE DA TASTIERA PIANGE E CHIEDE SCUSA… CHE SIA DI LEZIONE PER TUTTI – di Enrico Nascimbeni
“Il lunedì mattina è un leone da tastiera, il martedì pomeriggio un agnellino che per provare a mettere una pezza chiede scusa. Manlio Cassarà, il 40 enne disoccupato palermitano che con il suo tweet ha indignato e scatenato la rabbia di milioni di italiani, ora è disperato e chiede scusa. Ma soprattutto ha paura di essere arrestato dopo aver saputo dell’indagine della procura di Palermo.”
Lui e altri due deficienti rischiano una pena massima di 15 anni di reclusione. La Procura di Palermo li accusa di attentato alla libertà del presidente della Repubblica e offesa all’onore e al prestigio del presidente della Repubblica.
Li ho chiamati deficienti. Poteri anche chiamarli criminali. Ma i veri criminali sanno di non godere di nessuna immunità quando commettono un crimine. Questi “deficientisti pentastellati” hanno agito pensando di scrivere minacce mafiose e terroristiche su un gruppo Facebook dedicato a Topo Gigio. Ratto simpatico e non deficiente come loro.
Non hanno immaginato che il diario del nostro Presidente è supercontrollato anche dai servizi segreti e digos, visto che siamo in tempi di terrorismo del sedicente Stato Islamico.
Ma al signor Manlio Cassarà tutto questo gli ha fatto un baffo. Lo avesse scritto a me di mio fratello morto ammazzato dalla mafia, sarei andato a Palermo e lo avrei annegato di sputi. Lo ha scritto al Capo dello Stato. Non gli daranno 15 anni di gabbio ma temo che la Legge non sarà tenera con lui. Giustamente.
Sia di lezione a tutti leoni da tastiera che giornalmente insultano, denigrano, minacciano, bullizzano infangano, istigano al suicidio, sputtanano, stolkerizzano, postano foto o filmati vigliacci a discapito di qualsiasi essere umano Donna o uomo che sia,
Viva la libertà di espressione non la libertà di essere imbecilli (vedi Eco) e criminali sui social.
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