STANNO VIOLENTANDO I NOSTRI SOGNI – di Matteo Venturini
Ci hanno violentati con l’illusione del sogno americano proponendoci “cosmetici” efficaci ma l’unico rimedio possibile sembrerebbe la riesumazione di Michelangelo perché… East oppure Ovest Coast e l’appartenenza all’estetica nevrotica di una sepoltura conforme non può essere la soluzione.
Provate ad andare nel mezzo degli USA e vi ritroverete con la stessa esperienza di un viaggio in Afghanistan… un tantino più stellato, un po’ meno mistico.
Dentifrici e spazzolini per sorrisi splendenti e sacrifici tassabili in cambio di un’ipotesi superdotata.
Ma il concetto è con c’è mai una consacrazione se non la castrazione più o meno chimica di idee sublimi e spesso subliminali.
Anestetici per comprimere la libidine dell’eccesso e la folgorante idea di una massoneria rigida e confusa.
Ma voi credete proprio a tutte le stronzate? Il Papa e il suo “mea culpa”, Reagan Robot, il pompino a Clinton e Bush che recita male la parte dell’assassinio?
Nixon e la follia omicida, John Lennon e i servizi segreti e l’abitudine al dramma? Il Vietnam e l’Area 51 o gli UFO e Dio?
Pensate veramente che l’alcol fa bene al cuore? Che un bicchiere di rosso è un buon Nero d’Avola e che l’annata migliore sia quella del ’69?
È l’aspirina per il tuo mal di testa a fotterti, il classico consiglio in confessionale a punire quelle fantasie ibride, la scarsità morale che influisce sulla privacy della mente confusa che ti attribuiscono… il pensiero goliardico e godereccio di una Bologna divenuta Vicenza a crearti imbarazzo… quell’imbarazzo divenuto patologia e che riassume un sistema liquido e liquidante con la diagnosi di “invidia del pene” che non è altro che l’ultimo abbaglio per definire la stima che proponi a te stesso e al pubblico pagante di un lunedì mattina al cinema escludendo il valore storico di una conformità sociale sempre più social e sempre meno carnale.
Fallo.
Rigore.
Usa la mano.
Come Maradona.
Oppure col metadone.
Sposta l’obiettivo.
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