DOPO MEZZO SECOLO C’E’ ANCORA CHI DICE A UNA DONNA: “TE LA SEI CERCATA” – di MariaCarla Rossi

Chi ha la mia età se la ricorda questa foto: il 29 settembre 1975 due ragazze di borgata incontrano dei pariolini, vengono invitate a una festa e accettano volentieri, quello che accade dopo sarà ricordato come “il massacro del Circeo”, Rosaria muore per le violenze subite mentre Donatella si finge morta e sopravvive anagraficamente fino al 2005.
Parma 2018, una ragazza viene invitata da un uomo, accetta e si ritrova vittima di violenze indicibili.
È la dimostrazione che questi 43 anni non sono serviti a niente, non abbiamo la forza e il coraggio per respingere la strumentalizzazione oscena che ne fa qualcuno: “queste ragazze un po’ se la sono cercata” “stava a casa sua e non succedeva niente” “se vai in giro vestita come una troi@…” siamo un paese felice della propria ottusità e regressione.
Che venisse una paresi fulminante a tutti quelli che dicono: “eh, ma guardate come sono trattate le donne nei paesi islamici…”
E qui?
Come sono trattate le donne qui?
Vengono massacrate e uccise quasi sempre in ambito familiare, se si comportano come un qualsiasi coetaneo sono delle zoccole ed è giusto che vengano stuprate.
Facciamo campagne contro l’abbandono di cani e gatti e in questi cazzo di 43 anni mai una battaglia culturale degna di questo nome, mai l’educazione scolastica al rispetto di e alla differenza, meglio combattere il gender che “signora mia, dove finiremo se i maschietti giocano con le bambole”, ora la merda nel cervello dell’italiano medio è sedimentata, il mantra rassicurante di “prima gli italiani” copre tutte le schifezze nostrane.
Teniamoci i primati sui femminicidi, la corruzione, il lavoro nero, la disuguaglianza di genere, l’incuria del territorio, le infiltrazioni mafiose e le pensioni da fame.
Teniamoci le interminabili discussioni su dove va e cosa è la sinistra, ogni tanto ci vediamo in piazza e siamo tutti contenti, restiamo comunque una galassia con miriadi di pianetini e la convinzione che il proprio problema è IL problema.
Siamo malati di puntacazzismo e non c’è ancora la cura.