“SE ESSERE CONTRO IL RAZZISMO PER I LEGHISTI SIGNIFICA ESSERE DEI COMUNISTI ALLORA SI SONO COMUNISTA” – di Gianluca Tizi

Il clima è pessimo, ho “amici” su Facebook ai quali sono tentato di toglierla, questa benedetta (o maledetta?) amicizia, mi danno del “rosso” a tutto spiano qualsiasi cosa posti come se fosse un’offesa e nella loro ignoranza e stupidità non sanno che ne sono fiero. A questa notizia delle tombe profanate, uno di loro, un vero genio, invece di indignarsi si è limitato a chiedermi: “Ma chi è stato non lo dice, la Repubblica rossa?” visto che io avevo condiviso da Repubblica la notizia sul mio profilo. In altre parole, invece di concentrarsi sul gesto orrendo, ancora una volta si è concentrato (e tanti come lui…) sul possibile uso propagandistico “a sinistra” della notizia stessa.
Siamo alla frutta. Umanamente. Culturalmente. Politicamente.
Questi non hanno idee e quelle poche che hanno sono sbagliate.
E la gente si fida dell’ignoranza. Si fida dell’odio. Si fida del “loro sono diversi da noi”.
Altro esempio: qualche giorno fa, alla notizia dell’assurdo pestaggio di Sassari (tanti contro uno senza alcuna ragione che il colore della pelle, a casa mia si chiama FASCISMO) una cerebrolesa “fenomena” da tastiera scriveva: “Gesto da condannare però anche LORO uccidono, rubano, stuprano…”
Ho fatto fatica a controllarmi! Le ho risposto che questo perbenismo piccoloborghese e ipocrita del “io non giustifico ma anche LORO uccidono, rubano, stuprano…” è forse peggio che dire “mandiamoli tutti a casa” perché’ più subdolo, più insidioso, più largamente diffuso, pertanto meno facile da combattere.
E’ l’ipocrita “Io non giustifico lo stupro, però andare in giro con la minigonna…” che in fondo equivale a dire “se l’è cercata!”
Serve massima attenzione, serve non abbassare la guardia, serve una nuova Resistenza morale, culturale, della tolleranza contro l’odio, dell’intelligenza contro la stupidità.
Perché’ siamo arrivati, fallimento dopo fallimento, un “abbassamento della guardia dopo l’altro”, un “aver mollato” dopo l’altro, un “lasciamo correre” dopo l’altro, ad aver consentito che queste bestie ci facessero credere che “essere neri” ed “essere rossi” (qualsiasi cosa significhi…) sia la stessa cosa.
E credetemi, non lo è!

Lascia una recensione

Lasciaci il tuo parere!

Notificami
avatar
wpDiscuz