OPERAZIONE ANTIDROGA A CATANIA IN UNA SCUOLA E SERVIZI SOCIALI PER STUDENTI CHE FUMAVANO… DELLE MARLBORO – di Matteo Iannitti
A Catania va tutto bene, non c’è criminalità, non c’è mafia, non ci sono corrotti né corruttori, non c’è spaccio di cocaina. A Catania stiamo tutti bene e si vive tranquilli.
Sarà per questo motivo che stamattina le volanti della polizia di Stato si sono recate in una scuola del lungomare. Hanno fatto ingresso nei locali scolastici durante la ricreazione e hanno beccato nove ragazzi che si stavano fumando delle sigarette. Sigarette, semplici sigarette. Nessuno si era acceso una canna, nessuno spacciava hashish. Fumavano sigarette durante la ricreazione. La polizia è coraggiosamente intervenuta per denunciare i nove studenti fumatori all’interno della scuola e multarli, proponendo al dirigente scolastico (che sicuramente mai si è acceso una sigaretta nel cortile della scuola) la sospensione degli studenti dai tre ai cinque giorni e la condanna a lavori socialmente utili a scuola, fuori dall’orario scolastico.
Che bravi poliziotti, che servizio utile alla comunità, che grande esempio educativo!
Magari adesso mettiamo una volante di fronte ogni portone scolastico, due agenti a perquisire i ragazzi prima di entrare in classe, tre cani poliziotto davanti ai bagni e un agente antiterrorismo per ogni studente straniero, un finanziere a controllare l’aula docenti, un vigile urbano per raccogliere le richieste per andare in bagno, qualche militare nei corridoi. Tutto in nome della sicurezza e della legalità.
A Catania d’altronde le scuole vengono chiuse e vengono trasformate in commissariati: la strada è già segnata.
Vergogna!
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