IO MAMMA AUTISTICA… LETTERA A BEPPE GRILLO – di Antonella Mei

Lettera aperta
Per Beppe Grillo e non solo

Io mamma autistica
si vergogni… usare per subdoli e vergognosi monologhi propagandistici disabilità devastanti per ragazzi, adulti e le loro famiglie è vigliaccheria pura e vergognosa saccenteria…
Uno come lui non si permetta di parlare di autismo… non si permetta di denigrare né gli autistici né nessun altro… impari la decenza di stare zitto…
e non sono da meno , quelli che lo hanno ascoltato e applaudito…
Ragionate con la vostra testa…
Tutti siete degli ignoranti… vergognatevi… almeno chiedete scusa…

Per molti io non ho pensieri, non ho emozioni, non ho gioie né tormenti per molti sono un numero su di una scheda… su di un elenco, su una cassetta delle lettere, su una ricetta del dottore… per molti respiro si, ma se anche non lo facessi non si fermerebbero a consolarmi e aiutarmi per molti non so parlare, non so guardare, non so ascoltare chiuso in un cerchio ottuso dove il suono non arriva che nel modo sbagliato… per molti non so amare perché non posso aver sentimenti se non vivo il quotidiano… per molti non so cosa sia il gioco, lo scherzo, l’attimo della carezza, e l’attimo di intimità con il mio cuore… ma si sbagliano… vi sbagliate io vivo per pensare, per sentire il cuore che mi batte forte forte, per il dolore e per la gioia sono come tutti voi… ho amici… io li sento… li vedo amici ho mamma, papà, e mio fratello io li sento, li vivo ho le mie maestre, i miei compagni… i miei autisti personali… i miei educatori… la mia dottoressa… la mia famiglia allargata potrei elencare decine e decine di nomi, ma basta una parola… i miei angeli custodi… e quando io dovrò oltrepassare quel distacco immenso… quando io non potrò più andare a scuola perché sarò diventato Grande, quando le mie certezze, le mie abitudini, le mie consuetudini, i miei punti di riferimento cambieranno o andranno perduti sapete come mi sentirò??? mi sentirò morire… perché sono consapevole che mi ci vorrà del tempo per abituarmi al mondo dei Grandi… un mondo acerbo, inetto, con nessuna voglia di accogliermi come io merito… e allora io cosa dirò..? chi diventerò? e tu cosa mi dirai? e tu cosa farai per me..? Pensaci… tu che mi eviti… tu che ti giri dall’altra parte, che non comprendi che non mi vuoi a giocare, che non mi vuoi come vicino di casa perché io la notte non dormo che non mi vuoi nel ristorante perché mi agito che non mi vuoi in una scuola perché disturbo e altero il buon equilibrio di studio… io posso dire che a differenza di te… io non evito, cerco io non mi giro dall’altra parte, ti guardo negli occhi e accolgo io comprendo ogni cellula del tuo corpo, comprendo il girar del mondo io gioco…a mio modo ma gioco io sono il tuo vicino di casa che ti bussa alla porta e ti porta in dono un grissino… tu sei il mio vicino di casa che quando vieni da me prendi la forchetta e il primo boccone è il tuo… io non vado in ristorante ma vado in pizzeria… io vado in una scuola che mi accoglie… mi rispetta… mi insegna… e mi fa sentire libero di urlare e di dipingere senza pennello… io posso essere libero… tu non so se lo sei!!! Giuseppe… e mamma Antonella…

Io sono un teppautistico… mi chiamo Giuseppe e ho il diritto di essere considerato come io merito… non sono diverso… sono unicamente e meravigliosamente autistico… e voi che cosa siete..?
Stefania Vannucchi Silvia Mannori Sabrina Dei Maria Sole Tiziana Riggi Umberto Savoia Stefania Franceschetti Eva Maggiorelli Gianluca Nicoletti… chi vuole essere teppautistico assieme a me?
Siate tantissimi assieme a me… datemi il cinque e facciamoci vedere… non vi nascondete… fatemi sorridere… fatemi sperare… fatemi sognare… Giuseppe… io mamma autistica.

Lascia una recensione

Lasciaci il tuo parere!

Notificami
avatar
wpDiscuz